https://it.wikipedia.org/wiki/Milites_Sancti_Sepulcri
Secondo quanto riportato dai cronisti delle Crociate, nel 1103, fu Baldovino I (1058-1118), fratello di Goffredo di Buglione e primo Re di Gerusalemme che apparve in pubblico circondato da una guardia di Milites, conosciuti all'epoca genericamente con la denominazione di “Cavalieri del Regno Crociato”. I milites gerosolimitani ottemperavano così ad una funzione rappresentativa ed onorifica come la guardia al Sepolcro, e nello stesso tempo, sul campo combattevano strenuamente contro i saraceni fino alla perdita definitiva di Gerusalemme. Baldovino I si pose a capo dell'Ordine dei Canonici del Santo Sepolcro con la prerogativa, per se e per i suoi successori, di creare Milites. Questa facoltà era concessa in subordine al Patriarca di Gerusalemme, in caso di assenza o impedimento del Sovrano. Anche alcuni sovrani europei che avevano partecipati alle crociate con molti uomini avevano la possibilità di creare Milites, come nel caso di Andrea II di Ungheria detto il Gerosolimitano. Nota l'investitura a Miles da parte di Andrea II del Principe d'Este Contardo, Unico santo laico al momento conosciuto della milizia. All'epoca i Milites erano soldati di prima linea in difesa della fede, quindi operanti per la Chiesa, ma non ancora nella Chiesa ed è difficile stabilire a che punto della storia dell'Ordine la “collazione” pontificia sia divenuta effettiva, formalizzando il vincolo originario in un'appartenenza regolare al sistema istituzionale ecclesiastico. Benché l'Imperatore Federico II sia stato Re di Gerusalemme e avesse nel suo stemma lo stesso emblema dell'Ordine, perché simbolo del regno di Gerusalemme, i rapporti Tra l'Ordine e l'Imperatore non furono affatto buoni, perché Federico conquistò Gerusalemme da scomunicato e senza l'avvallo del Papa.